Le orchidee (piante della famiglia Orchidaceae) sono ovviamente una componente dell'ambiente naturale e, come tali, la loro trattazione avrebbe potuto essere ricompresa in tale sezione del sito.

Ma, vista la ricchezza delle immagini che avevamo a disposizione su tali soggetti e per il fatto che l'associazione Ippogrifo ha patrocinato la pubblicazione del volume "Alla scoperta delle orchidee di Semproniano" di Luca Passalacqua, abbiamo deciso di dedicare a queste piante, che sono tra le più interessanti di tutto il regno vegetale, un'apposita sezione.

Tutte le foto, realizzate da Marco Banci, si riferiscono a specie presenti nel territorio del Comune di Semproniano e zone limitrofe.

Per chi fosse interessato a saperne di più sull'argomento, il libro citato è disponibile e può essere acquistato presso l'associazione.


Riportando le foto secondo l'ordine alfabetico del nome scientifico delle varie specie, iniziamo (da sinistra a destra) con le Anacamptis laxiflora, Anacamptis morio e Anacamptis papilionacea, tre specie che in passato erano classificate come appartenenti al genere Orchis (dal quale sono state spostate per il diverso numero di cromosomi).

Si prosegue con la Anacamptis pyramidalis, l'unica pecie appartenente al genere fin dall'inizio, e le due specie di Cephalanthera presenti nel nostro territorio, la Cephalanthera damasonium e la Cephalanthera longifolia.

A seguire, la Dactylorhiza fuchsii (dopo l'elevazione al rango di specie della Dactylorhiza maculata subsp. fuchsii citata  nel libro in premessa), la Dactylorhiza romana subsp. romana, che, oltre alla forma rappresentata nella foto, ne ha un'altra di colore rosa violaceo, e la Himantoglossum adriaticum, una delle specie più grandi presenti da noi.

Prima di passare, con la Ophrys apifera dell'ultima foto a destra, alle varie specie di tale genere, abbiamo due specie che presentano una caratteristica particolare: sono povere o prive di clorofilla e, pertanto, costrette a parassitare altre piante; si tratta della Limodorum abortivum della foto a sinistra e della Neottia nidus-avis di quella centrale.

Le specie del genere Ophrys sono particolarmente interessanti perché, invece di attirare gli insetti impollinatori offrendo loro come ricompensa il nettare, lo fanno imbrogliando i maschi di varie specie di insetti (diversi per ogni specie di orchidea), attirati sia dalla forma del labello del fiore simile ad una femmina dell'insetto che da particolari feromoni emessi dallo stesso. Da sinistra a destra, la Ophrys bertolonii subsp. bertolonii, la Ophrys fuciflora (attuale sinonimo della Ophrys holoserica, descritta con tale nome nel volume sulle orchidee di Semproniano) e la Ophrys insectifera.

Terminate le foto delle Ophrys con la Ophrys sphegodes, la più precoce a fiorire, si passa al genere che da il nome all'intera famiglia con le Orchis italica e Orchis mascula subsp. speciosa (l'ultima tra le specie trattate nel libro citato ad essere stata individuata nel territorio di Semproniano).

A seguire, la Orchis provincialis, la grande Orchis purpurea e la più diffusa delle pecie del genere Serapias presenti da noi, la Serapias vomeracea subsp. vomeracea.

Per finire, la Spiranthes spiralis, unica specie tra le nostre a fiorire in periodo autunnale.